Come stimolare una relazione di coppia in crisi

Una coppia stabile, che sia di fatto sposata o no si potrebbe paragonare ad un pilota e al suo copilota operativi nella stretta cabina di un aereo. I due aviatori fanno della collaborazione la chiave, il motto per la riuscita di quel viaggio. Sanno che non sarà necessariamente facile, forse sono lì per le prime volte, ma sentono forte il peso di quella deliziosa responsabilità assunta. Quel ruolo rivestito presenta delle sfide, ma posando gli occhi sui paesaggi incantevoli del percorso della vita, le gioie supereranno i timori.
Dobbiamo essere onesti però. Le favole si concludono sempre con il lieto fine, e vissero tutti felici e contenti, anche se nel frattempo, quell’apparente stabile serenità è stata turbata più volte. Il famoso colpo di scena che ha un nome spesso troppo generico, crisi di coppia.
Quando si presentano dei problemi, i coniugi dovrebbero cercare di affrontarli insieme, non da soli. Se vogliono che quell’esperienza funzioni, marito e moglie devono collaborare e non cadere nella trappola della violenza verbale. Si lanciano parole pesanti che lacerano la carne, senza pensare che sarebbe meglio aggredire il problema, non l’amato compagno.

Scomponi il problema

Il viaggio a cui stiamo alludendo, analizzato dalle prime parole dell’articolo, è fatto di innumerevoli punti di vista. Certi scorci vengono apprezzati e ammirati da un attento pilota, mentre altri sfuggono alla vista. Nella vita matrimoniale questi si definiscono gusti personali, retaggi culturali, esperienze di vita precedenti che condizionano il modo in cui guardiamo il mondo.

Facciamo esempi pratici:

-concetto del denaro
-considerazione di amici e parenti
-svago

Forse siamo abituati ad una gestione economica individuale. Diamo un valore eccessivo al denaro, fino a farne diventare l’unico riferimento nella vita, o l’esatto contrario, la poca ambizione porta a fare della posizione economica, un aspetto praticamente irrilevante. In questo caso è possibile venirsi incontro. Il dialogo può favorire l’analisi della situazione. Forse sarà possibile attuare dei piccoli compromessi che saranno recepiti come boccate d’ossigeno all’interno delle mura domestiche. Opportuno potrebbe essere stabilire dei traguardi, che una volta raggiunti determinino uno stato di benessere.
Come si dice: chi s’accontenta gode!
Non vediamoci come due avversari in una partita di tennis. In realtà siamo componenti della stessa squadra, i cui successi individuali portano il punto alla coppia.

Genitori e suoceri

Quando si intraprende una convivenza, o meglio ancora si convola a nozze, deve necessariamente scattare il pensiero determinante: è nata una nuova famiglia, che si consoliderà, si allargherà e si affermerà, solo se curata come una nuova pianta. I parenti, soprattutto i genitori, hanno generato i componenti della coppia, li hanno forgiati, ma senza togliere nulla a questo estenuante lavoro, la nuova unione ha diritto di ritagliarsi i suoi spazi, trapiantandosi in un nuovo vaso. La nuova situazione non deve essere un copia e incolla della precedente. L’invasione costante di suoceri e genitori può soffocare le idee più illuminanti e scoraggiare a tal punto i due novelli sposi, da spingerli ad abbandonare il viaggio. Giocare d’anticipo e portare avanti l’idea di indipendenza dalle vecchie famiglie, permetterà alla coppia di affermarsi.

Svago

L’indipendenza può rappresentare un forte pericolo. Sarà opportuno ritagliarsi degli spazi personali, ma questo non deve diventare un pretesto per stare sempre soli o lontani da casa. Potrebbe essere utile a questo scopo, riscoprirsi complici in attività che ci univano un tempo, un film divertente, una gita in moto, una passeggiata, un viaggio improvvisato, un regalino inaspettato.

Ricordiamo la possibilità che, laddove la crisi fosse abbastanza seria, ci possiamo rivolgere agli specialisti del settore. Ormai sono tanti gli esperti che si mettono a disposizione anche aprendo dei forum gratuiti. Ritrovarsi e non darsi per scontato, consentirà al copilota di accompagnarci per questo e il prossimo viaggio e forse come nelle fiabe più belle, finché morte non ci separi!