Come creare una startup di successo

Cos’è una startup

Poter diventare investitori è il sogno di moltissime persone, ma pochi riescono ad accumulare il coraggio necessario per poterci provare.
Ci sono molti modi per provare a investire, e molte cose su cui puntare le proprie attenzioni: si può investire in immobili, in un’attività o, ancora, in progetti digitali. Uno di questi metodi è la Startup.
Una Startup è un progetto di investimento, che si distingue dagli altri per un fattore fondamentale, ovvero il basso costo di investimento iniziale.
Un investimento del genere, inoltre, nasce da un’idea che si ritiene possa avere molto potenziale e molto margine di successo. Tuttavia, un progetto del genere deve essere affrontato con la giusta preparazione, altrimenti si rischia di andare verso un progetto fallimentare già dalla sua nascita.
Di seguito ci sarà un’analisi-guida che indicherà come creare una startup di successo.

Conoscere il mercato
La primissima cosa da fare per potersi avventurare nella creazione di una startup è conoscere il mercato che girerà intorno al progetto. Un mercato specifico ha tantissime caratteristiche, che devono essere analizzate e prese in considerazione in qualsiasi azione si volesse intraprendere. Ad esempio, se si decidesse di avviare un progetto che riguardi il mondo della telefonia (ad esempio nella creazione di un app per cellulare), bisogna sapere che sarà necessario coinvolgere nel progetto dei programmatori informatici e un personale competente nella tecnologia digitale. È fondamentale, quindi, analizzare il mercato, per poterlo conoscere e affrontare con la giusta preparazione.

Impara a conoscere la Concorrenza (Analisi di mercato)                                          Un aspetto importantissimo dell’analisi di mercato è conoscere la concorrenza ed i competitor. Questi sono una possibile “minaccia” al progetto da intraprendere, poiché rischiano di catturare tutta la clientela e non dare spazio al vostro progetto di crescere. Bisogna analizzare i punti di forza e i punti deboli dei competitor, per poterli sfruttare a nostro vantaggio: nell’esempio di un’app per cellulare, magari il nostro avversario ha creato un’applicazione simile alla nostra, ma che è supportata solo da sistemi Android. Questa debolezza può essere sfruttata permettendo alla nostra app di essere ottimizzata anche per altri sistemi, come Apple.

Organizzare un Business Plan
Per potersi assicurare che i piani possano svolgersi nel modo giusto, bisogna essere organizzati. È fondamentale preparare un Business Plan (“piano di investimento”), per creare una prospettiva più concreta dell’idea sulla quale vogliamo investire. Per questo scopo, può risultare particolarmente utile dividere il piano organizzativo in parti precise, con un andamento lineare e coerente.
Prima di tutto, bisogna riassumere quella che è l’idea originale, per poterla poi sviluppare con più chiarezza.
Successivamente, è necessario erigere una prospettiva a medio o lungo termine, che possa aiutarci a non perdere di vista gli obiettivi che ci poniamo da principio. A questo punto, bisogna affrontare il piano con i mezzi adatti: si inizia facendo una stima del capitale che sarà necessario per la partenza della Startup, per poi organizzare i mezzi e gli strumenti necessari per il suo corretto funzionamento. Nel caso in cui il progetto prevedesse l’utilizzo di un luogo fisico e specifico per funzionare, bisogna organizzarsi e stimare (anche in questo caso) quanto saranno alti i costi di affitto/acquisto – qualora ci fossero – e come fare per sostenerli.
Infine, non bisogna tralasciare l’aspetto più importante: il personale. Nella stima del nostro Business Plan, il personale deve ricoprire un ruolo vitale. Per capire quante persone dovranno lavorare al progetto e quali abilità serviranno per permettere alla Startup di funzionare, bisogna fare riferimento all’idea originale, senza divagare e restando saldamente ancorati al budget disponibile.

Per concludere, qualora mancasse il budget per far partire il progetto, si può sempre proporre la propria idea a dei possibili soci e responsabili. Se l’idea iniziale ha davvero molto potenziale, gli investitori saranno sicuramente interessati a prenderne parte.</p>