Risarcimento per sinistro stradale

Quando si verifica un incidente stradale che comporti un danno di tipo materiale e/o fisico è necessario procedere con la compagnia assicurativa per ottenere un risarcimento. Fino ad un danno del 9% l’importo viene erogato direttamente dalla propria compagnia, in caso di gravità superiore si procede con la compagnia assicurativa del soggetto che ha causato l’incidente.
Compagnie assicurative e risarcimento per sinistro stradale

Le compagnie assicurative risarciscono non il danno effettivo, ma solo ciò che è documentabile, ci sono quindi una serie di voci che non vengono prese in considerazione. La procedura da seguire, qualora si verifichi un incidente stradale tra veicoli a motore, è denunciare il sinistro alla propria compagnia entro tre giorni dall’accaduto. Se è possibile procedere dapprima compilando il modulo di constatazione amichevole (dove apporre entrambe le firme delle persone coinvolte). Se dal sinistro vi sono stati danni materiali e lesioni personali lievi viene formulato un indennizzo diretto che viene cioè richiesto direttamente alla propria compagnia che poi si rifà su quella dell’altro conducente. Qualora la lesione subita sia grave e il danno pesante, ci si rivolge direttamente alla compagnia del soggetto colpevole. La compagnia a questo punto è tenuta a formula un’offerta congrua. Il danneggiato però non è tenuto ad accettare l’offerta se questa non soddisfa il danno subito.

I danni che devono essere risarciti dalla compagnia sono sia quelli biologici che hanno compromesso anche se di poco l’integrità fisico-mentale del soggetto. Questi richiedono un’apposita scrittura documentata dal medico. I danni morali per come l’evento traumatico si ripercuote sul soggetto sia a livello patrimoniale perché lo stesso dovrà sostenere delle cure e sia nella mancata capacità lavorativa indotta dall’incidente.

Procedere con un’azione civile e penale

Quando la compagnia si rifiuta di dare al soggetto un adeguato risarcimento, il danneggiato può avvalersi degli strumenti legali per procedere. In questo caso la situazione diventa più districata per questi molti decidono di affidarsi a specialisti del settore come Difeso e Risarcito che possano seguire tutto l’iter, avendo gli strumenti per poter elaborare un congruo risarcimento e dimezzare i tempi di lavorazione.

I tempi di prescrizione per il diritto ad esame sono di due anni per l’azione civile e cinque anni per l’azione penale qualora vi siano dei reati come lesioni colpose.

La materia è delicata e complessa, per questo si consiglia sempre di avvalersi di specialisti per instaurare una richiesta di risarcimento che consideri la trattativa con la compagnia assicurazione, pena la possibilità di cadere in errore o accettare una cifra irrisoria rispetto al danno reale.