Roma Film festival 2019: informazioni utili

La quattordicesima edizione del Roma Film Festival è alle porte ed è stato annunciato che il 4 Ottobre verrà pubblicato il programma definitivo per l’intero evento, il quale durerà dal 17 al 27 Ottobre 2019. Da quest’anno, il Roma Film Festival entra di diritto nell’albo dei Festival Internazionali Non Competitivi della FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films) e, con la guida del direttore esecutivo Antonio Monda e l’aiuto di Laura Delli Colli, per la Fondazione Cinema per Roma, si preannuncia uno spettacolo davvero di grande calibro.

Grandi ospiti da incontrare

Anche quest’anno, come ogni edizione, sarà presente una serie di Incontri Ravvicinati con registi e attori importanti all’interno del mondo del cinema, occasioni in cui potranno rispondere a domande poste dal pubblico e condividere storie e aneddoti sulla propria carriera.

Quest’anno sarà presente il mitico Bill Murray, attore di fama internazionale e scrittore di diverse sceneggiature per la televisione e il cinema. Presenzierà anche Wes Anderson, il quale ha collaborato in molti film con l’attore americano e ha indubbiamente contribuito a consacrarlo come icona cinematografica negli anni.

Presente anche Ron Howard, premio Oscar per A Beatiful Mind e regista di film di successo come Apollo 13, Cinderella Man e presenterà il documentario “Pavarotti”, dedicato appunto al tenore scomparso, oltre che presenziare agli incontri.
Altre personalità molto importanti da incontrare sono Bret Easton Ellis, scrittore di fama mondiale e penna di “American Psycho”, Olivier Assayas, regista pluripremiato sia per le sue pellicole cinematografiche per le serie televisive e poi Bertrand Tavernier, critico di cinema e profondo conoscitore dell’arte, ma soprattutto Kore-eda Hirokazu, regista emblematico della corrente asiatica e che oltre a tenere incontri, avrà dedicata una retrospettiva.

Retrospettive illustri

Proprio riguardo le retrospettive, oltre a quella di Hirokazu sarà presente anche quella di Max Ophüls, maestro della tecnica cinematografica e omaggiato da moltissimi registi fra cui anche Stanley Kubrick. Inoltre saranno presentate pellicole restaurate, come Kapò, di Gillo Pontecorvo, del 1959 o Satyricon, di Fellini, del 1969.

La scelta dei direttori

Inoltre, in aggiunta a tutto questo, sarà presentata una lista di titoli stilata dal Direttore Artistico e dal Comitato di Selezione. Quest’anno il focus verterà sulla Screwball Comedy, corrente cinematografica dall’ironia sofisticata in voga negli anni ’30 e ’40 negli Stati Uniti. Ogni film, come sempre, sarà accompagnato da incontri con gli autori, attori oppure ospiti di vario tipo.

Un Festival multiforme

Quest’anno, inoltre, il Festival non coinvolgerà più soltanto l’Auditorium Parco della Musica e sarà presente anche al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI e la Casa del Cinema. Infine, al MACRO, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma, vi saranno due nuove attività del Festival: Duel e Parola/Immagine. Il primo sarà uno scambio di opinioni divergenti su temi importanti del cinema da parte di personalità del mondo artistico, mentre il secondo sarà un confronto di scrittori italiani e internazionali con la trasposizione su pellicola di opere letterarie.

In conclusione

Il Roma Film Festival 2019 continua a stupire e innovarsi, introducendo sempre più attività succose e riempiendo il Red Carpet di ospiti illustri ed eventi unici. L’attesa per il 4 Ottobre, data dell’annuncio del programma definitivo, inizia a essere davvero emozionante.