SEO e User Experience

Generalità sulle pratiche di SEO
La pratica del SEO consiste nel migliorare la visibilità di un determinato sito web attraverso procedure specifiche legate all’organizzazione dei contenuti del sito stesso.
L’acronimo “SEO” sta a significare “Search Engine Optimization”, che si può tradurre in “ottimizzazione del motore di ricerca”.
Fare SEO significa quindi eseguire particolari passaggi con il fine di aumentare il traffico sul proprio portale in maniera legale ed efficace.
È necessario però seguire diversi passaggi affinché un sito possa risultare ben indicizzato e facilmente ricercabile sui principali motori di ricerca.
Vediamo più nello specifico quali sono le caratteristiche del SEO e quali sono le pratiche da adottare per migliorare la visibilità del proprio sito.
Caratteristiche della SEO
la SEO si può descrivere in modo ancor più facile, elencando semplicemente alcune delle caratteristiche e delle fasi necessarie per migliorare la visibilità del proprio sito.
Innanzitutto, è bene sottolineare che sono tre le fasi distinte del procedimento SEO: l’analisi della struttura del sito/portale, la modifica di una o più pagine del sito (se non la modifica del sito per intero) e il mantenimento costante dei risultati ottenuti in fase di ottimizzazione.
Esaminando una per una le varie fasi, si deduce che il primo passaggio riguarda quindi uno studio approfondito del sito o del portale di cui si è gestori/proprietari.
L’analisi in questione toccherà diversi fattori fondamentali per favorire o meno la visibilità delle pagine nei motori di ricerca: fattori come i contenuti pubblicati, l’accessibilità a questi stessi contenuti, il linguaggio di markup utilizzato per pubblicare e realizzare il materiale caricato online.
Altra caratteristica dell’analisi è quella di esaminare sia le singole pagine del sito, sia l’aspetto generale dello stesso, così da farsi un’idea ben precisa di quello che gli utenti effettuaranno una visita sul proprio portale.
La fase successiva riguarda la modifica degli elementi appena citati, aggiungendo nuovi contenuti, modificando quelli vecchi e aggiungendo particolari keywords che si colleghino al materiale postato.
Infine, una volta che le modifiche saranno state effettuate, si procede con l’analisi effettiva di quanto realizzato attraverso gli strumenti appositi di monitoraggio offerto dai motori di ricerca stessi (es.: Google Analytics), per poi migliorare ulteriormente, se necessario, l’aspetto generale del sito.
I vantaggi della SEO
Come visto in precedenza, i vantaggi della SEO sono innumerevoli.
In linea generale, il fattore che più risulta avvantaggiato attuando questo particolare metodo di organizzazione delle pagine web è senza dubbio la visibilità.
Una volta migliorata, la visibilità porta con sé altri vantaggi ad essa correlati: se si è proprietari di un negozio online, ad esempio, effettuando le pratiche SEO si potrà raggiungere un numero più alto di utenti, il che porterebbe ad un aumento ulteriore delle vendite.
Il piazzamento del proprio sito tra i migliori risultati nelle prime pagine dei motori di ricerca, però, ha un prezzo: i contenuti pubblicati dovranno sempre mantenere un certo standard qualitativo, cosi da mantenere sempre costante l’affluenza sul proprio sito.
Un interessante articolo sulla ottimizzazione dei siti web per la SEO è di fondamentale importanza in quest’ottica.
Un esempio è dato da questa pagina che fornisce informazioni e consigli su questa pratica che viene adottata da un numero sempre maggiore di utenti.